Umbria sospesa: a passeggio tra borghi fioriti e ponti tibetani
25 Settembre 2024Trekking ed Abbazie nella Vallesina
Descrizione Breve
Pacchetto Turistico
Luoghi
Comprendente
Fabriano: il centro storico medievale ed il Museo della Carta e della Filigrana.
Castello di Precicchie: delizioso catello arroccato sulla cima di un’altura
Genga: con visita al complesso carsico delle Grotte di Frasassi spettacolo di eccezionale bellezza, del Tempio di Valadier e dell’Abbazia Romanica di S. Vittore.
Castelletta: grazioso borgo medievale nel Parco della Gola della Rossa
Partenza da Fabriano alla volta del Castello di Precicchie. Arroccato sulla cima di un’altura conserva un nucleo medievale fortificato, caratterizzato da massicce mura con finestre e feritoie, porte ad arco e antiche strutture difensive. Al centro del castello si apre una piazzetta dove si affacciano strette viuzze, che offrono magnifici scorci, case in pietra e la chiesa Santa Maria delle Grazie risalente al XIII secolo. Con una bella passeggiata si arriva alla Madonna della Grotta luogo sacro ed affascinante, inserito nella natura incontaminata del Parco Naturale Regionale della gola della Rossa e di Frasassi: il Santuario sorge infatti proprio all’interno di una grotta naturale incastonato nella roccia. Secondo la tradizione l’origine deriva da un’apparizione della Vergine a un pastorello del luogo, da allora è meta di pellegrinaggio da parte di tutti i devoti della Vallesina. La prima vera notizia su questo luogo risale ad una bolla papale di Urbano IV nel 1372. Dell’antica struttura oggi si possono vedere soltanto i resti di un affresco risalente alla prima metà del XV sec. raffigurante la Vergine con il Bambino. Il santuario nei secoli ha subito numerosi interventi di ristrutturazione, tra questi il più importante è quello del 1958 durante il quale, sotto la direzione dello scultore Ennio Gaoni, autore del progetto, è stato reso più facile l’accesso alla grotta con la costruzione di un’ampia scalinata e si è costruita la bella facciata sormontata da un piccolo campanile. Rientro a Fabriano, tempo libero. Cena e pernottamento.
Prima colazione, trasferimento a Genga, visita delle Grotte di Frasassi spettacolare mondo sotterraneo caratterizzato da un susseguirsi di sale, cunicoli e piccoli laghi cristallizzati. A seguire Visita del tempio del Valadier, un luogo mistico tra i più spettacolari delle Marche. Il Tempio fu costruito nel 1828 a ridosso di un enorme grotta per volere di Papa Leone XII, su disegno dell’architetto Giuseppe Valadier. La monumentale costruzione architettonica è a forma ottagonale, realizzata in travertino, in stile neoclassico. Il Tempio è sormontato da una grande cupola rivestita a piombo, di colore più scuro, alta fino a sfiorare la roccia soprastante. Il Tempio venne edificato sopra una vecchia chiesa già esistente, ma con una pianta più ampia e per secoli, questo luogo misterioso e pieno di fascino, venne usato come rifugio dalla popolazione locale, che cercava qui un nascondiglio sicuro dai saccheggi, per poi diventare luogo di pellegrinaggio. Accanto al Tempio Valadier sorge l’Eremo di Santa Maria Infra Saxa, dimora delle monache di clausura benedettine che dal 1029 abitavano sul vicino Monte Ginguno. All’interno un piccolo altare sostiene una scultura in pietra della Madonna col Bambino, un luogo sacro di profonda spiritualità, venerato da tanti pellegrini. Non lontano si trova l’Abbazia di San Vittore alla Chiuse che svetta nel suggestivo scenario della Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi, luogo di culto immerso nel verde, dove l’architettura e l’ambiente si fondono in totale armonia, trasmettendo un senso di profonda pace e tranquillità. La facciata dell’edificio presenta una torre cilindrica e un alto torrione quadrangolare; elementi architettonici che le conferiscono l’aspetto di una fortezza. L’abbazia venne edificata dai longobardi verso la fine del X secolo all’interno di un “anfiteatro” di montagne dalle quali risulta completamente circondata. Si dice che lo stesso nome “delle Chiuse” (Rave di Clusis) le sia stato attribuito proprio per questo motivo, perché risultava “chiusa” trai monti, come se la proteggessero nascondendola. L’abbazia di San Vittore delle Chiuse rappresenta un luogo da esplorare alla ricerca di tranquillità e pace. Cena e pernottamento.
Prima colazione, partenza per il grazioso borgo medievale di Castelletta, che si erge a 600 mt di altitudine e si trova all’interno del Parco Naturale Gola della Rossa e di Frasassi, ai piedi del Monte Revellone. Il cuore del paese ha un aspetto antico, piccole e basse case in pietra agglomerate tra di loro, alternate da strutture fortificate e difensive, come la torre di avvistamento a pianta circolare detta Rivellino con i suoi beccatelli difensivi e l’attiguo palazzo dei Conti Rovellone. Un bel percorso da intraprendere a piedi è quello che conduce all’ Eremo di Grottafucile. Distante circa 3,5 km dai prati di Castelletta, l‘Eremo è un antico luogo nascosto, immerso nella natura del Parco della Gola della Rossa. Dell’antico complesso monastico rimane poco: attualmente sono visibili dei blocchi di pietra, una mezza parete con la porta d’accesso, una copertura a volta e alcune celle. Fu eretto nel ‘200 dal monaco benedettino San Silvestro Guzzolini, fondatore dell’ordine benedettino silvestrino; a seguire venne costruita nel 1256 una piccola chiesa in onore di Santa Maria, in stile gotico italiano. Con il passare dei secoli il luogo venne abbandonato, defraudato dei suoi oggetti più preziosi e acquistato da una famiglia della zona. Il sito è preservato sin dal 1970 dal Ministero dell’Istruzione, che bloccò i lavori della cava, e dall’ente Parco Gola della Rossa. Termine dei servizi.
La quota comprende: 2 notti trattamento di pernottamento e colazione, assicurazione.
La quota non comprende: extra di carattere personale; visite guidate; tutto quanto non espressamente indicato nella quota comprende.